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al testo di Gil
Quando sar vecchio
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Quando sarò vecchio non venitemi a trovare non preoccupatevi di riordinare il tavolo della piccola cucina tagliare in piccoli pezzi la mela lavare i due piatti rimasti dare una stretta alla caffettiera pulire il bagno stirare ancora una camicia e a sera telefonare di nuovo prima e dopo cena per sapere se ho preso la pasticca se la pressione è buona e se all'indomani mi ricordi di dire al vicino di darmi il numero di quell'imbianchino: un ambiente rinfrescato dà più salute voi mi direte e stimola la mente l'attenzione. No, quando sarò vecchio trattatemi come un piccolo cero acceso per devozione al tempo e poi per me direte: era vecchio riposi quieto, lui che ha vissuto senza rimpianti ma per noi, avrebbe potuto fare meglio gli sia lieve ora il peso della terra e a noi il grave onere della memoria. Quando sarò vecchio, lasciatemi andare...
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